Grazie alla collaborazione con Bucher Interfluid ha avuto modo di mettere alla prova le pompe a ingranaggi interni bidirezionali QXM e QXEM in alcuni settori, registrando un risparmio energetico fino al 70%.
In questo articolo analizzeremo le principali caratteristiche dei sistemi a 4 quadranti a velocità variabile e valuteremo i contesti in cui è consigliabile il loro utilizzo.
La ricerca di nuove soluzioni tecnologiche è una leva fondamentale per ogni azienda che voglia mantenere alta la propria competitività. Ma con la crescita costante dei consumi energetici dell’industria è stato necessario spostare l’attenzione sulla ricerca di nuovi modi per aumentare l’efficienza dei macchinari industriali e ridurre il loro impatto sull’ambiente.
I dati di fine 2020 avevano fatto ben sperare riportando un calo dei consumi energetici causato però dalla pandemia globale. Già nel primo trimestre 2021 la ripartenza delle attività produttive ha fatto registrare un aumento dei consumi energetici globali, che ha fatto nuovamente suonare un campanello d’allarme, soprattutto in relazione all'annunciato aumento dei costi dell'energia previsto per fine anno.
L'obbligo della diagnosi energetica ha reso ancora più pressante la necessità di ricercare soluzioni nuove per migliorare l’efficienza dei macchinari industriali e sono aumentate in maniera esponenziale le richieste di sviluppo di soluzioni per il risparmio energetico della produzione industriale, compito spesso demandato ai fornitori di componenti per l’automazione.
Grazie al confronto con alcuni dei principali produttori di macchinario industriale in settori strategici e alla partnership consolidata con Bucher, Interfluid ha avuto modo di testare il miglioramento dell’efficienza dei macchinari ottenibile dall’impiego di un controllo a 4 quadranti, con particolare riferimento alla pompa bidirezionale a ingranaggi interni Bucher QXM e QXEM.
I sistemi oleodinamici a velocità variabile sono generalmente caratterizzati da un livello di complessità superiore rispetto ai sistemi tradizionali a velocità costante e offrono tra i principali vantaggi proprio la possibilità di risparmiare fino al 70% di energia.
Nel nostro approfondimento analizzeremo le principali caratteristiche dei sistemi a 4 quadranti a velocità variabile e valuteremo i contesti in cui è consigliabile il loro utilizzo.
Una pompa 4 quadranti si distingue in particolare per 3 peculiarità tecniche:
Nei quadranti in cui la pompa si comporta come motore (quadranti 2 e 4) la velocità e la coppia hanno la stessa direzione (entrambe positive o entrambe negative), nei quadranti in cui invece si comporta come pompa (quadranti 1 e 3) velocità e coppia hanno direzioni opposte (una negativa e una positiva).
Le pompe bidirezionali sono adatte sia ad applicazioni in rotazione oraria che ad applicazioni in rotazione antioraria grazie alla possibilità di cambiare il senso di rotazione, sia nel funzionamento come pompa che nel funzionamento come motore.
Se inserita in un sistema adeguatamente organizzato, la tecnologia quattro quadranti permette di:
La possibilità di controllare la velocità e la coppia in entrambe direzioni rende la tecnologia quattro quadranti particolarmente indicata per le applicazioni che richiedono operazioni a velocità variabile multiquadrante.
Le pompe 4 quadranti sono anche ideali in sistemi che richiedono una risposta dinamica, affidabilità e ripetitività.
Tra i principali ambiti applicativi Interfluid ha avuto modo di testare i vantaggi ottenuti con la tecnologia 4 quadranti applicata a:
Come accennato nei paragrafi precedenti, non tutte le applicazioni si prestano all’uso di pompe/motori a quattro quadranti, esistono dei casi in cui, al contrario, tale tecnologia è sconsigliata o addirittura non applicabile.
I tecnici Interfluid analizzano il contesto produttivo valutando una serie di parametri, tra cui:
Interfluid distribuisce pompe a ingranaggi interni Bucher, note per le prestazioni elevate, e in particolare le pompe bidirezionali a ingranaggi interni QXM e QXEM.