Ogni manovra coinvolta in una linea di produzione deve essere rapida e sicura per garantire un funzionamento ottimale e, quindi, la massima produttività. La movimentazione dei materiali non fa eccezione.
Tuttavia, spostare oggetti con superficie e dimensioni irregolari può rivelarsi una vera sfida. In questo progetto, vediamo come usare sistemi di presa a vuoto su misura rende più efficiente e affidabile la movimentazione, anche automatizzata.
Il macchinario su cui applicare il nuovo sistema di presa a vuoto era un braccio meccanico che doveva prelevare sacchi da 10 e 25 kg contenenti mangime da un nastro trasportatore e posizionarli sui pallet per la spedizione.
Il cliente, un importante player che sviluppa soluzioni di automazione su misura per vari settori industriali, stava realizzando questo macchinario e ci ha contattati perché aveva difficoltà a gestire la fase di presa.
Alla base del problema c’era la natura stessa degli oggetti da movimentare. I sacchi di mangime, pesanti e flessibili, si allungavano sotto il loro stesso peso durante il sollevamento. Questo creava irregolarità sulla superficie (grinze) che impedivano alle ventose standard di mantenere il vuoto necessario per il sollevamento. La presa con il sistema a vuoto risultava, quindi, particolarmente complessa. L’aderenza era ridotta e la movimentazione difficoltosa.
Il problema di sollevare un oggetto con caratteristiche molto specifiche è piuttosto comune in settori come la logistica e il packaging. La soluzione migliore va pensata su misura, in base a quelle caratteristiche. Serviva una ventosa innovativa, capace diadattarsi alla deformazione del prodotto e di garantire una presa salda e sicura anche durante l’accelerazione del robot di movimentazione.
Analizzando le difficoltà di presa insieme al cliente, abbiamo capito che serviva un progetto basato su una ventosa innovativa. Un’alternativa poteva essere applicare una ventosa in grado di coprire l’intera superficie dell’oggetto da sollevare, ma in questo caso i sacchi di mangime avevano dimensioni diverse (10 e 25 kg), perciò serviva una ventosa che potesse afferrare entrambi.
Abbiamo selezionato la ventosa Vacupredator di Vuototecnica, azienda leader in Europa nelle tecnologie per creare e gestire il vuoto. La ventosa Vacupredator è infatti progettata specificamente per adattarsi a superfici flessibili e irregolari, come quelle dei sacchi di mangime. Riesce a farlo perché dotata di un bordo di gomma spugnosa che compensa le grinze e di un fondo regolabile in altezza per afferrare il sacco al suo interno e ottenere una tenuta maggiore.
Abbiamo abbinato questa ventosa a un nostro generatore di vuoto per creare un sistema di presa a vuoto ottimizzato, capace di gestire l’irregolarità dei sacchi e di mantenere il vuoto anche nelle fasi di accelerazione e movimento del robot di pallettizzazione. Grazie alla struttura innovativa della ventosa e all’adattamento preciso dei parametri di vuoto, il sistema garantisce una presa salda, riducendo i rischi di caduta e migliorando la sicurezza e l’affidabilità del processo.
Per confermare l'efficacia della soluzione, abbiamo organizzato una sessione di test presso Vuototecnica, utilizzando un robot industriale per simulare l’esatta operazione che il cliente avrebbe inserito nella linea di produzione. In particolare, serviva verificare che il sacco venisse trattenuto una volta afferrato e che non scivolasse a causa della velocità del robot che faceva la movimentazione.
I test hanno dimostrato che la ventosa Vacupredator, con la sua configurazione flessibile, riusciva ad afferrare e mantenere in sicurezza i sacchi da 25 kg anche durante i rapidi movimenti di pallettizzazione, adattandosi perfettamente alle grinze e alle variazioni di forma che il prodotto assumeva durante il sollevamento.
Ventose VacuPredator VUOTOTECNICA® in azione.La nuova configurazione di presa a vuoto ha risolto i problemi di tenuta e permesso una maggiore continuità operativa. L’utilizzo di una ventosa progettata per garantire una presa efficiente e stabile ha ridotto il rischio di caduta dei sacchi e migliorato il ritmo della pallettizzazione, contribuendo a una maggiore produttività complessiva.
La soluzione implementata per questo cliente è completamente personalizzata sul macchinario. Tuttavia, la metodologia si può replicare in altri contesti in cui sono presenti prodotti irregolari o difficili da maneggiare, aprendo la strada a future collaborazioni per progetti che richiedono l’uso di tecnologie avanzate di presa a vuoto e automazione industriale.