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Il blog di Interfluid

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Guida alla scelta di una pompa oleodinamica

Come scegliere pompa oleodinamica? Scopriamo insieme come selezionare la pompa oleodinamica più adatta alla vostra applicazione tra pompe a pistoni, pompe a palette, pompe a ingranaggi interni ed esterni, pompe a ingranaggi elicoidali, analizzando elementi come portata, pressione, costo, efficienza, risparmio energetico, rumorosità.In questa guida troverete alcune informazioni che possono rivelarsi estremamente utili per prendere in considerazione le principali tipologie di pompe oleodinamiche oggi presenti sul mercato (con le indicazioni sui loro punti di forza e anche sui lati deboli), con alcuni link ai prodotti che vengono proposti da Interfluid.

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI POMPE OLEODINAMICHE

 

tipologie_di_pompe_oleodinamicheUno dei punti fermi dei progettisti di macchinari industriali è rappresentato dalla tipologia di pompa oleodinamica più opportuna da impiegare. Scegliere una pompa oleodinamica non è facile, perché le tecnologie applicabili sono numerose e ognuna di esse si contraddistingue per punti di forza e punti deboli da valutare attentamente in funzione di ogni specifica applicazione. In certi casi il fattore principale che deve considerare il progettista può essere la bassa rumorosità, mentre in altri è più determinante il risparmio energetico. In altri casi ancora è fondamentale disporre di pompe oleodinamiche in grado di gestire elevati livelli di pressione e portata con alta efficienza volumetrica, mentre in qualche sistema non particolarmente complesso è importante unicamente che la pompa abbia un costo contenuto.

 

COME SCEGLIERE UNA POMPA OLEODINAMICA

Sapere come scegliere una pompa oleodinamica è di chiave importanza, anche alla luce del fatto che la tecnologia si è evoluta rapidamente fornendo molte alternative più efficienti ai dispositivi che alcuni progettisti, più per abitudine e a volte diffidenza verso le tecnologie più recenti e innovative, stanno continuando a impiegare per lo sviluppo dei loro sistemi. 
 
Interfluid non è un semplice distributore che ha selezionato le migliori pompe oleodinamiche messe a punto da costruttori internazionali, ma ha anche le competenze per lavorare in co-design con i progettisti per proporre i componenti più adatti per ogni singola applicazione. Una sorta di “system integrator” delle pompe oleodinamiche, insomma. Tutte le pompe oleodinamiche vengono assemblate e testate dal nostro personale specializzato grazie al banco prova realizzato appositamente per garantire gli elevati standard qualitativi che la nostra clientela è abituata a ricevere.
 

Per praticità possiamo suddividere le pompe in due grandi categorie: cilindrata fissa e cilindrata variabile. Cominciamo da queste ultime, specificando che la tecnologia delle pompe a cilindrata variabile è stata superata in molti casi da altri sistemi. Se un tempo rappresentavano la soluzione “energy saving” per eccellenza, l’avvento delle servopompe e degli altri sistemi nei quali le pompe oleodinamiche vengono abbinate a sistemi elettronici (come gli inverter) le ha infatti relegate in tante applicazioni a un ruolo di secondo piano. 

La differenza principale tra le pompe a cilindrata fissa e quelle a cilindrata variabile è che le prime erogano portata e pressioni costanti, mentre le seconde consentono di risparmiare energia quando il sistema non sta richiedendo portata grazie alla tecnologia dell’annullamento di portata alla pressione massima dell’impianto.

POMPE OLEODINAMICHE A CILINDRATA VARIABILE

Derivate da alcune pompe a cilindrata fissa, si avvalgono di accorgimenti costruttivi in grado di variare dinamicamente la cilindrata. Le pompe oleodinamiche a cilindrata variabile più note sono le pompe a pistoni e le pompe a palette.

POMPE A PISTONI A CILINDRATA VARIABILE

Le pompe a pistoni assiali a circuito aperto sono progettate per gestire grandi portate ad alte pressioni del sistema idraulico. Le applicazioni tipiche sono apparecchiature mobili, centrali e presse oleodinamiche, macchine per la deformazione dei metalli e macchine per iniezione del cemento. Le caratteristiche principali delle pompe a pistoni si possono così riassumere: dimensioni compatte, elevata densità di potenza, efficienza volumetrica e ampia disponibilità di regolatori, alta velocità e coppia, elevate pressioni di esercizio.

nuovaDSC_0433-e1552999480222Da oltre 10 anni Interfluid ha investito con decisione sul brand Hydraut, che rappresenta nel mercato europeo uno dei più importanti costruttori di pompe oleodinamiche a livello internazionale. Fanno parte del nostro portfolio le pompe a pistoni assiali a circuito aperto delle serie HSP e PQ, rilasciate con una garanzia di 18 mesi. 

La perfetta intercambiabilità con le pompe A10V(S)O e con i rispettivi ricambi ha reso la serie HSP molto popolare tra i costruttori di centraline e i riparatori e manutentori oleodinamici. La serie Hydraut PQ invece è destinata alle applicazioni in cui è necessario utilizzare pompe a pistoni a portata variabile a pressioni di lavoro fino a 250 bar ma con basse cilindrate. Il loro valore aggiunto è dato dalla silenziosità, dalle dimensioni compatte e dal prezzo molto vantaggioso.

Grazie al know how e all’esperienza che Interfluid si è costruita nel campo delle pompe a pistoni assiali a cilindrata variabile, da tre anni si è aggiunto ai nostri partner anche Kawasaki che ha affidato ad Interfluid la commercializzazione della serie K3VL Eco Servo, pompe bidirezionali da accoppiare con sistemi energy saving e quindi di grande interesse per tutti quei costruttori di macchinari per cui l’ottimizzazione della produttività e il conseguente minor impatto sui consumi energetici sia un’esigenza prioritaria. 

Infine, Interfluid propone tra la sua gamma anche la serie PVPC-PERSpompe a pistoni assiali a cilindrata variabile con controllo servo proporzionale P/Q prodotte da Atos, azienda leader nella produzione di sistemi e componenti per l’elettroidraulica.

 

POMPE A PALETTE A CILINDRATA VARIABILE

Del portfolio di pompe a cilindrata variabile distribuite da Interfluid fanno parte anche le pompe a palette Berarmafornite con attacchi ISO e SAE e predisposte per essere abbinate sia tra loro che con altri tipi di pompe.
Sono disponibili in versione singola e doppia le pompe a palette VPV di Hydraut che offrono anche la possibilità di essere accoppiate con motore elettrico VPV.

POMPE OLEODINAMICHE A CILINDRATA FISSA

Vediamo ora più in dettaglio le pompe a cilindrata fissa che a loro volta si suddividono, in base alla tecnologia costruttiva, in: pompe a palette, a ingranaggi interni, a ingranaggi esterni e a ingranaggi elicoidali. Vengono impiegate in varie soluzioni oleodinamiche, dalle più classiche e semplici alle più moderne soluzioni per l’energy saving.

POMPE A PALETTE A CILINDRATA FISSA

Cominciamo dalle pompe a palette, dispositivi solitamente usati nei casi in cui pressioni e portate in gioco non siano molto elevate e nei casi in cui efficienza volumetrica richiesta ad alte pressioni non sia elevata. Hanno il vantaggio di essere molto manipolabili, dal momento che è piuttosto facile cambiare la cilindrata e creare sistemi con pompe singole, doppie o triple. Interfluid è da oltre 20 anni leader assoluta in questo segmento,  potendo vantare una lunga esperienza,  un’officina attrezzata per garantire una veloce preparazione degli ordini, un’alta flessibilità di assemblaggio e un accurato controllo di qualità.

GSH_3607Il brand di riferimento è sicuramente Veljan, azienda specializzata dal 1970 nella costruzione di pompe a palette e appartenuta per quasi 30 anni al gruppo Hagglunds e Denison. La grande affidabilità e l’ampia gamma di pompe a palette che Veljan offre la rende uno dei produttori top sul mercato internazionale.  Interfluid detiene centinaia di pompe e motori oleodinamici a palette a magazzino e ciò ci consente di evadere in pochi giorni la maggior parte delle richieste. Tutte le pompe Veljan VT6 e VT7 e i relativi ricambi sono perfettamente compatibili con Parker Denison.

A completamento di gamma, Interfluid commercializza le pompe della Atos serie PFE e le pompe a palette a media pressione Hydraut della serie HS, HQ e VH che sono perfettamente intercambiabili alle Vickers, ricambi inclusi.

Le differenze tra questi marchi a livello di gamma, ovvero di taglie, cilindrate, pressioni di lavoro e intercambiabilità consentono ad Interfluid di offrire ai propri clienti una varietà di soluzioni molti ampia sia in termini tecnici che economici.

POMPE A INGRANAGGI INTERNI

Se le pompe a palette a cilindrata fissa sono la soluzione più tradizionale, le pompe a ingranaggi interni rappresentano la naturale alternativa quando si costruiscono sistemi che hanno bisogno di pressioni di lavoro più elevate, esigenza che si sta manifestando sempre più frequentemente nell’ottica dell’ottimizzazione economica generale dei macchinari. Grazie alla loro particolare tecnologia costruttiva, consentono di ottenere efficienze volumetriche maggiori rispetto alle pompe a palette. Relativamente alle tematiche di energy saving, sempre più sentite anche nel mondo industriale, la pompa a ingranaggi interni è il componente ideale per creare un sistema in grado di aumentare le prestazioni generali delle macchine e di permettere anche un considerevole risparmio energetico, quando è accoppiata al giusto inverter.
Questa tipologia di pompa oleodinamica viene usata attualmente soprattutto nel settore dell’iniezione della plastica e della gomma, ma si inizia a impiegarla anche nella pressofusione e, più in generale, nelle centraline oleodinamiche dove è necessario un basso livello di rumorosità. Uno dei vantaggi delle pompe ad ingranaggi interni rispetto alle altre pompe con tecnologie costruttive diverse è infatti la riduzione significativa del livello delle emissioni sonore. Questo aspetto è quindi molto importante in aziende produttive con molti macchinari nello stesso reparto  e in cui il livello sonoro diventa un aspetto critico da dover gestire.

 

homepage-bucherCon un’esperienza decennale nella tecnologia delle pompe ad ingranaggi interni Interfluid è introdotta nel campo dei costruttori di presse per la plastica, gomma, legno e lavorazione metalli e ha recentemente siglato un accordo commerciale con Bucher, azienda leader del settore, investendo in know-how e in prodotti a stock al fine di poter servire efficacemente i propri clienti. Il fiore all’occhiello dell’azienda tedesca è la nuova serie QXEH e QXEHX, pompe progettate per essere impiegate nel campo dei sistemi a velocità variabile grazie all’utilizzo di inverter e di motori sincroni. Interfluid distribuisce anche le pompe della serie QXM e QXEM, pompe a ingranaggi interni a quattro quadranti, ideali per applicazioni in circuito chiuso energy saving (anche tradizionali) che permettono l’eliminazione delle valvole di controllo di portata (on/off e proporzionali) e che possono inoltre essere utilizzate come motori per il recupero energetico.

La scelta di pompe a ingranaggi interni proposta da Interfluid include anche le pompe Hydraut HG che possono essere una valida soluzione nei settori dello stampaggio a iniezione di plastica e gomma,  delle macchine utensili, delle presse piegatrici, della pressofusione ma anche nella costruzione di centraline oleodinamiche.

POMPE A INGRANAGGI ESTERNI

Vale la pena di citare anche le pompe a ingranaggi esterni tradizionalmente impiegate in impianti relativamente semplici e nei casi dove non sono richieste elevate prestazioni in fatto di pressione ed efficienza volumetrica. Il vantaggio principale di questo tipo di pompa oleodinamica è rappresentato dal fatto che hanno un costo più contenuto rispetto alle altre, mentre lo svantaggio principale è certamente individuabile in una rumorosità più elevata rispetto alle altre tipologie.

Dal 2019 Interfluid è anche distributore autorizzato Marzocchi con cui ha stretto un accordo per la distribuzione di diversi componenti oleodinamici, tra cui le pompe a ingranaggi esterni ALP e GHP.

POMPE A INGRANAGGI ELICOIDALI

Un’alternativa interessante alle classiche pompe a ingranaggi esterni è rappresentata dalle pompe a ingranaggi elicoidali Elika che la Marzocchi ha recentemente progettato per sopperire alle due principali mancanze delle classiche pompe a ingranaggi esterni: l’elevata rumorosità e la bassa efficienza volumetrica. Si tratta di un prodotto che si colloca, per tecnologia e prestazioni, a metà strada tra le pompe a ingranaggi esterni e quelle a ingranaggi interni. Un buon compromesso quindi tra costo e prestazioni.